Immettere nuvole artificiali di zolfo nell'alta atmosfera: documenti dell'Unep, Commissione europea e Casa bianca esplorano soluzioni aggiuntive, non alternative, alla riduzione delle emissioni. Ma i rischi sono ancora incalcolabili come piogge acide e catastrofi climatiche
July 10 2023, written by Matteo Marini
Clima, ultima spiaggia. Si potrebbe aprire l'ombrellone, un ombrellone molto grande, certo, sufficiente a raffreddare un bel pezzo del Pianeta. Le metafore estive finiscono qui. La geoingegneria, in particolare la "solar radiation modification" (Srm), che consiste nel fare "ombra", schermare i raggi solari, rifletterli nello spazio con, per esempio, nuvole artificiali, è sul tavolo come opzione del Congresso degli Stati Uniti e anche del Parlamento e del Consiglio europeo con una "joint communication" della Commissione e dell'Alto rappresentante per gli affari esteri. Nella stessa settimana, tra l'altro. Dopo che un panel indipendente di esperti convocato dall'Environmental program delle Nazioni Unite, a febbraio, ha pubblicato un'analisi sui possibili effetti della "solar radiation modification" (alterazione della radiazione solare). Insomma, la si sta prendendo sul serio perché, secondo le analisi proposte, sarebbe efficace da subito nel raffreddare il Pianeta e costerebbe incredibilmente poco. Lo stesso sta facendo la Overshoot commission del Paris peace forum, dedicata alle strategie per ridurre i rischi del riscaldamento globale. Tuttavia molti studiosi sono scettici se non contrari, perché sarebbe un salto nel buio, con temute conseguenze sul clima ed "effetti collaterali" ancora imprevedibili. Uno scenario forse anche peggiore di quello che il global warming ci ha già messo davanti agli occhi. E che, in aggiunta, potrebbe compromettere la strategia della riduzione delle emissioni, che già zoppica.
Così si blocca il Sole
Si tratta di bloccare le radiazioni solari, la quantità di energia, calore, che ci arriva dalla nostra stella. La Terra si raffrescherebbe con effetto quasi immediato. Come si fa? Imitando la Natura, quindi creando nuvole 'vulcaniche' artificiali. Ci sono alcuni esempi celebri che vengono fatti di solito. Le eruzioni del Pinatubo (1991) e Tambora nel 1815 che proiettarono milioni di tonnellate di zolfo nell'alta atmosfera. In entrambi i casi, nei periodi immediatamente successivi, la temperatura globale scese in maniera repentina. Una soluzione di Srm sarebbe dunque quella di immettere aerosol nella stratosfera (Stratospheric aerosol injection, Sia), particolato che riflette parte della radiazione solare, usando aeroplani ad alta quota.
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